The Best of Seghizzi: International Choral Singing Competition
- 流派:Classical 古典
- 语种:英语
- 发行时间:2013-06-19
- 唱片公司:Kdigital Media, Ltd.
- 类型:录音室专辑
- 歌曲
- 时长
简介
Il 1920 rappresenta l’anno ufficiale di fondazione a Gorizia dell'Associazione "Seghizzi" come coro maschile diretto da Augusto Seghizzi e del quale prenderà il nome alla Sua scomparsa, nel 1933. Si trattava di un coro che esprimeva una forte coesione attorno ai valori condivisi del canto non solo come espressione artistica, ma anche come forte elemento di coesione ed identità sociale; un coro nel quale cantavano molti appassionati, che facevano parte anche di altri gruppi musicali cittadini e dunque costituiva una sorte di sintesi ed emblema della città, con un repertorio fortemente caratterizzato dalla musica popolare, quella friulana in particolare, ma non esclusivamente. Molti i direttori ed i presidenti che da allora si sono succeduti nel corso degli anni, così come i cantori per i quali cantare nella “Seghizzi” rappresentava sicuramente un elemento distintivo del tutto speciale. Non era neppure passata la bufera della seconda guerra mondiale che il coro chiede all’Amministrazione alleata, già presente in Gorizia, di riprendere la propria attività e continuare una storia e soprattutto una vita normale. Il 1961 rappresenta una svolta determinante: la Corale decide di istituire un concorso corale aperto non solo ai cori delle regioni contermini, ma anche a quelli delle Nazioni vicine. In questo senso la scelta implicò la partecipazione di cori della Slovenia, un passo significativo e concreto di apertura di confini che avevano drammaticamente segnato la città di Gorizia. Con grande coraggio e pochi mezzi il coro “Seghizzi” proseguì su questa strada rivelando subito due elementi fondamentali: la continuità della propria iniziativa e la capacità di rinnovamento. All’aprirsi del concorso soprattutto verso i cori dei Paesi dell’Est corrispose una crescita rapida delle adesioni, tanto che il concorso “Seghizzi” rappresentò attraverso le attività corali un vero e proprio ponte in cui Est e Ovest si incrociavano e si incontravano al di là delle contrapposizioni politiche ed ideologiche. La sagacia degli organizzatori si rivelò decisiva nel ritenere che accanto ad una prassi corale ormai d’alto livello si dovesse affiancare un momento di riflessione teorica su quanto veniva eseguito. In tal modo nel 1969 la musicologia cominciò ad essere di casa alla “Seghizzi”, rivelando insospettabili capacità di rappresentare il mondo corale anche a livello accademico. Probabilmente fu questo anche lo stimolo per costituire ufficialmente nel 1980 la biblioteca di musica, che oggi rappresenta un unicum nel panorama corale internazionale per la varietà, la quantità e la diversità dei documenti musicali lì presenti. Evidentemente, per quanto ci si poteva ritenere soddisfatti della notorietà e del livello raggiunto, in seguito si colse un fermento speciale di idee e di sensibilità, che apparentemente sembrava allontanarsi dalla radice originaria e che invece ne rappresentava uno sviluppo straordinario: nacque così il concorso cameristico-solistico, infilandosi in una nicchia dorata della musica qual è quella del liederismo. Era il 1994. A questo punto poteva sembrare che i giochi fossero fatti e nulla poteva impedire di continuare placidamente un viaggio su solchi ben tracciati e sicuri. Evidentemente non era così. Sembrava una legge quasi di natura che imponesse alla “Seghizzi” di percorrere ancora nuove strade e queste furono quelle della presenza associativa nel web dal 1997, alla quale si affiancò un notiziario. Pochi anni dopo, nel 2003 la nascita del concorso internazionale di composizione, l’ultima creatura della famiglia “Seghizzi” che già dopo poche edizione riscontra un successo straordinario per quantità di adesioni e qualità delle composizioni vincitrici e segnalate. Continua comunque la serie inarrestabile delle novità, nel 2004 con l’istituzione del premio nazionale “Una vita per la direzione corale”, al quale si affiancarono mostre retrospettive e dell’editoria musicale. L’anno successivo, il 2005, segna una svolta ulteriore nell’ambito concorsuale, mettendo in sinergia il concorso solistico con quello corale in modo da consentire l’avvicinamento di mondi differenti, ma uniti nella realizzazione di grandi opere. Fu così la rappresentazione dei Carmina Burana a segnare simbolicamente un nuovo traguardo e allo stesso tempo un nuovo punto di partenza, che nel 2006 sarà confermato dall’esecuzione dell’Aleksandr Nevskij di Sergej Prokof’ev e dal Messiah di G. Friedrich Haendel per solisti cori ed orchestra, ai quali sarà affiancato il Novecento storico con alcune composizioni di Benjamin Britten per canto ed orchestra. Tutto questo si aggiunge alle tradizionali categorie polifoniche e popolari, con un tocco speciale di rinnovamento anche a questo livello. Infatti a partire dal 2006 viene istituita una speciale categoria monografica etnica, che a rotazione porterà alla ribalta ogni anno una Nazione diversa attraverso una combinata rappresentazione delle tre pratiche fondamentali della musica: cantare, suonare, ballare. In questo modo l’Associazione “Seghizzi” può ben dire di rappresentare l’esperienza musicale a 360°, un’offerta culturale di tutto rilievo di cui fino ad oggi hanno potuto essere testimoni e protagonisti oltre 1300 cori, oltre 370 cantanti, centinaia di musicisti e decine di migliaia di appassionati per i quali Gorizia nel mondo significa “Seghizzi”. La Home page dell’Associazione “Seghizzi” all’indirizzo http://www.seghizzi.it presenta in modo chiaro le iniziative attuali unitamente ad un nutrito archivio online a partire fal 1997. Un blog di aggiornamento http://seghizzinews.blog.tiscali.it permette di seguire passo passo le iniziative che vengono realizzate dall’Associazione “Seghizzi”. Dal 1997 l'Associazione "Seghizzi" è presieduta da Italo Montiglio, già direttore artistico della medesima dal 1975 e più volte anche direttore del coro "Seghizzi".