Luca Marino

Luca Marino

简介:Gli basta uno sgabello, una chitarra e un amplificatore per coinvolgere un intero locale. LUCA MARINO è un autentico animale da palcoscenico: ammaliante con una sei corde acustica e trascinante quando picchia sulle pelli della batteria. Nato il 29 agosto 1981 a Busto Arsizio, in provincia di Varese, LUCA MARINO è un cantautore-batterista-chitarrista con la passione per la poesia e i pittori espressionisti. Musicalmente è onnivoro: dal rock alla musica classica.   I primi idoli dell’infanzia sono Depeche Mode, Queen e Prince. Alle scuole medie scopre i Nirvana grazie al fratello maggiore Leonardo (sono più grandi anche le sorelle Isabella e Marina) e si appassiona alla scena grunge di Seattle.   Frequenta il liceo artistico con l’obiettivo primario di diventare un fumettista: sceneggiatore e disegnatore. Anche nel mondo delle “nuvole parlanti” si muove senza confini: da Topolino a Dylan Dog, passando per i comics americani e le opere di Milo Manara e Hugo Pratt. «Non sopportavo i manga giapponesi – ricorda Luca – poi ho imparato ad apprezzarli. Mi succede sempre così: ciò che odio poi mi attrae. È capitato anche con la serie tv “Sex And The City”».   Ancora oggi ha velleità di fumettista, ma solo come attività secondaria alla musica. Durante il liceo la sua maturazione artistica è influenzata in particolare dal grunge e dal punk. Inizia a suonare la chitarra: «Sono autodidatta. E si sente! Ho imparato suonando “Nevermind” dei Nirvana e “Dookie” dei Green Day, un'altra delle mie band preferite».   I primi passi come cantautore sono intorno i 15 anni d’età: prima mette in musica le poesie di Thomas Eliot e Oscar Wilde; poi scrive testi inediti in inglese. Il rock è la sua strada: terminati gli studi artistici, lavora nel laboratorio artigianale di pantofole della sua famiglia («Sono ancora capace di costruire una ciabatta») e la sera si esibisce dal vivo in vari locali. «I miei amici erano patiti di heavy metal e per restare in compagnia ho imparato a suonare la batteria: all’inizio era puro divertimento, poi questo strumento mi ha conquistato. In quel periodo ho approfondito la conoscenza di band cult come AC/DC, Led Zeppelin e Deep Purple».   Con il gruppo Godus suona come supporter prima del concerto degli svizzeri Gotthard al Transilvania di Milano (l’odierno MusicDrome). E non molla la sei corde: per un periodo è chitarrista in un’orchestra di liscio. «Ascoltare tanti brani popolari è stata un’esperienza davvero utile: ho assimilato la struttura di “Tu vuo’ fa’ l’americano” e Renato Carosone mi ha molto influenzato».   All’inizio del 2007 LUCA MARINO conosce il suo attuale produttore Danny Virgillo, che assiste casualmente a un concerto e rimane stupito dal talento naturale del cantautore bustocco, che regge la scena con autorità semplicemente con la voce e la chitarra acustica. È lo stesso Virgillo a intuire la vena cantautorale di LUCA MARINO. «Danny mi ha fatto apprezzare Lucio Battisti: dopo averlo ascoltato con attenzione, l’ho amato alla follia perché le sue canzoni parlano di me. Anche grazie a Battisti mi è nata la curiosità e poi la passione di esprimermi in italiano».
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